Riconosciuto come uno dei più importanti compositori del nostro tempo, il minimalista Steve Reich è stato, per molti anni etichettato semplicemente come un musicista d'avanguardia. Gran parte dei suoi primi lavori sperimentavano loop di nastro, austeri e ripetitivi lavori multi-tastiera e affascinanti lavori di percussioni. Negli anni ottanta, Reich si orientò verso una tendenza orchestrale maggiormente espansiva che apparentemente iniziò a portare la sua musica a un pubblico più ampio e più tollerante. Sebbene ancora basati sulla ripetizione, i suoi sound stage sempre più grandiosi e una progressione più ovvia del materiale tematico, conferiscono al suo lavoro successivo più colore e sostanza di prima.
Different Trains, pubblicato nel 1989, cattura Reich che sfrutta un ritorno all'uso di modelli di discorso nel suo lavoro, come in "Rain", con un accompagnamento d'archi scarno ma sorprendente nella forma del Kronos Quartet.
Il tema di "Different Trains" ha origine dall'infanzia di Reich, diversi anni di guerra trascorsi viaggiando con la sua governante tra i suoi genitori separati, sua madre a Los Angeles e suo padre a New York. Viaggi emozionanti, romantici, pieni di avventure per il giovane Reich, ma molti anni dopo, gli venne in mente che, se fosse stato in Germania durante la pulizia etnica dei nazisti, la sua origine ebraica avrebbe garantito che i treni su cui avrebbe viaggiato sarebbero stati "treni diversi", simili cioè a quelli che trasportarono milioni di persone verso i campi di sterminio.
Iniziò così a raccogliere registrazioni per ricreare e documentare in modo efficace l'atmosfera dei suoi viaggi per contrastare quelli degli sfortunati rifugiati. Combinando il suono dei fischi dei treni, dei pistoni e lo stridio dei freni con estratti di discorsi del facchino Lawrence Davis, che fece gli stessi viaggi di Reich tra la Grande Mela e Los Angeles, della governante Virginia e di tre sopravvissuti all'olocausto (Paul, Rachel e Rachella), Reich crea musica di grande intensità e sentimento. I modelli ritmici e l'altezza delle voci stabiliscono le frasi e il corso della musica ascoltata nel quartetto: "crack train from New York" e "1939" ad esempio, ascoltati nel rinvigorente movimento di apertura a vapore, America-Before The War.
La lenta sezione centrale, Europe-During The War, vede i rifugiati nel mezzo del loro incubo, "niente più scuola" e ammassati nei carri bestiame. "Ci hanno rasati, ci hanno tatuato un numero sul braccio, fiamme che salivano verso il cielo, fumava".
Le sirene del Kronos Quartet aiutano a trasmettere la disperazione e la confusione della difficile situazione vissuta dal popolo ebraico. La riconciliazione si ottiene nella terza parte, After The War, dove Paul, Rachel e Rachella vengono trasportati a vivere in America.
C'è un momento incredibilmente toccante quando Paul proclama "la guerra era finita", Rachella, in pura, fragile incredulità, chiede "Ne sei sicuro?".
Il New York Times ha salutato Different Trains come "un'opera di sorprendente originalità", successivamente premiata con un Grammy nel 1989 per la migliore composizione contemporanea.
Ascoltatela.
E ricordate, sempre.
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