Quello che vediamo in No Other Land , cioè lo "spostamento/evacuazione" forzato, dei palestinesi residenti nella regione di Masafer Yatta in Cisgiordania, riguarda la violenza perpetrata contro tutti i palestinesi per mano dell'esercito, del governo e dei coloni israeliani.
Tutto ciò NON E' GIUSTO!
Questa ingiustizia NON E' GIUSTA!
Questa violenza NON E' GIUSTA!
Il trattamento riservato a un'intera comunità di esseri umani, considerati come cittadini di seconda classe NON E' GIUSTA!
Veder scorrere le immagini del documentario ti fa salire dentro la convinzione che, sebbene la vita non sia giusta, occorre comunque adoperarsi in ogni modo per protestare, poichè spetta proprio a noi, animali razionali dotati del potere della ragione, renderla il più giusta possibile per ogni membro della nostra specie.
No Other Land è il frutto della collaborazione tra Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham e Rachel Szor. Tutti e quattro hanno girato le riprese e contribuito al processo di montaggio, Adra e Abraham sono in primo piano davanti alla telecamera, Szor è stato il direttore della fotografia del film, mentre Ballal ha lavorato dietro le quinte.
Girato in un periodo di circa quattro anni, tra il 2019 e il 2023, il loro film racconta la storia dei cittadini di Masafer Yatta, di cui Basel Adra è membro da sempre.
L'esercito israeliano, con la benedizione del sistema giudiziario israeliano, dopo aver dichiarato unilateralmente una vasta area di Masafer Yatta come zona di addestramento e tiro militare israeliana, ha provveduto a sfollare forzatamente dalla loro terra le persone le cui famiglie hanno vissuto lì per decenni, se non secoli, spianando le loro case con bulldozer e commettendo violenze contro di loro nel tentativo di costringerle a trasferirsi in città densamente popolate.
Tutto questo NON E' GIUSTO!
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Basel Adra |
Durante i soli 95 minuti del film, apprendiamo della vita di Basel Adra, della sua famiglia e del suo legame con la terra, per il quale lui e il suo popolo sono stati ferocemente attaccati.
Il giornalista Basel Adra sente forte il dovere di opporsi a questa ingiustizia, dovere che gli deriva anche dall'aver osservato la vita di suo padre Nasser, attivista per i diritti dei palestinesi che, per gran parte degli eventi di No Other Land, era detenuto in una prigione israeliana, proprio a causa del suo attivismo.
Tutto ciò NON E' GIUSTO!
Mentre guardiamo l'esercito israeliano radere al suolo una scuola elementare per bambini piccoli in No Other Land , proviamo a pensare a cosa sarebbe successo se un gruppo di persone provenienti da un'altra regione si fosse presentato a casa dei nostri genitori e avesse dichiarato che ora la terra era loro e che avrebbero demolito la casa dove i nostri cari abitavano da più di tre decenni, con una ruspa.
I nostri padri, i nostri parenti, come farebbe ognuno dotato di buon senso, gli avrebbe detto di andare a farsi fottere, perché ciò che questi ipotetici invasori avrebbero minacciato di fare non sarebbe stato giusto.
È improbabile che il film avrebbe goduto della fama internazionale che ha trovato, senza l'aiuto di Yuval Abraham, giornalista investigativo israeliano, regista e traduttore arabo-ebraico, una delle sicuramente tante persone sconvolte dal modo in cui il suo paese tratta i palestinesi, tanto che egli ha dedicato la sua carriera a sensibilizzare sulle condizioni di apartheid dei suoi simili.
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Yuval Abraham |
Se c'è una critica che si può fare a questo documentario profondamente toccante, è che ci sarebbe piaciuto sapere di più su come questi uomini si sono incontrati e sono diventati amici e alleati nella loro lotta contro l'ingiustizia. Ciò che è reso abbondantemente chiaro è quanto Basel e Yuval debbano muoversi nel mondo in maniera diversa a causa delle loro circostanze.
Nella Palestina occupata, persino le strade sono differenziate.
Basel ci racconta come le auto con targhe gialle israeliane possano circolare su qualsiasi strada, mentre alle auto con targhe verdi palestinesi è impedito l'accesso a molte di queste stesse strade, tutte controllate da Israele.
Infatti, Basel può muoversi solo tra la Cisgiordania e Israele quando Yuval gli dà un passaggio sulla sua auto con targa gialla.
Gli Stati Uniti, almeno ufficialmente e almeno fino all'arrivo dell'attuale inquilino della Casa Bianca (chiamarlo presidente è davvero troppo), hanno sradicato questa forma di apartheid negli anni '60.
Il Sudafrica ha abbandonato la politica dell'apartheid negli anni '90.
Perché questa segregazione è ancora consentita in Israele?
NON E' GIUSTO!
L'emozione travolgente che ho provato mentre guardavo No Other Land, oltre a un profondo senso di dolore, è qualcosa che qualsiasi bambino di 8 anni in preda a un capriccio può comprendere: ero fottutamente incazzato.
Ero e sono fottutamente incazzato nel vedere una madre costretta ad assistere all'uccisione del proprio figlio per il crimine di aver protestato contro un sistema ingiusto.
Ero e sono fottutamente incazzato nel vedere l'insensibilità di un bulldozer usato per distruggere le uniche case che queste persone abbiano mai conosciuto.
NON E' GIUSTO!
Ero e sono fottutamente incazzato perché la giustificazione usata per questo palese furto di terra e per questo sprezzante e inumano colonialismo sono le parole scritte in un libro da primitivi dell'età del bronzo. Le persone meritano rispetto.
Le idee, tantomeno quelle legate alla religiosità, no!
Ognuno può credere personalmente a qualsiasi assurdità religiosa voglia, ma usarla come scusa per spostare e abusare degli altri è assolutamente ingiustificabile.
Finché non faremo i conti con questa semplicissima osservazione, la nostra specie continuerà a essere niente più che scimmie che lottano per pezzi di terra.
NON E' GIUSTO!
NON E' GIUSTO!
"Spero che cambieremo questa brutta realtà", dice Adra alla fine. "Spero", gli risponde Abraham.
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