"La follia è l’unica cosa capace di prolungare la giovinezza e tenere lontana la molesta vecchiaia."
(Erasmo da Rotterdam)
Sarà forse solo un caso, ma entrambi i personaggi dei cartoni animati da me più amati, appartengono entrambi alla medesima razza animale: uno è un papero mentre l'altro è un'anatra, la più folle, irascibile e ridicola anatra mai esistita.
Daffy Duck.
Il 17 aprile 1937, con il cartone animato Porky's Duck Hunt, il pubblico americano fece la conoscenza di un nuovo personaggio creato da Tex Avery, un'anatra per nulla disposta ad accettare il proprio destino come vittima del cacciatore Porky Pig.
Fu subito un grande successo Un antieroe animato molto diverso dai protagonisti classici di quegli anni, e destinato ad una popolarità di non poco conto: durante la cosiddetta epoca d'oro dell'animazione americana, dal 1928 al 1967, Daffy apparve in 130 cortometraggi, collocandosi al terzo posto per quanto riguarda i Looney Tunes (i primi due classificati sono Bugs Bunny con 180 e Porky Pig con 162).
Nella sua prima apparizione Daffy assomigliava di più ad un'anatra normale, senza tratti veramente antropomorfi. L'importante era la sua personalità senza freni (difatti in inglese daffy significa "pazzo"), nata dalla fantasia di Avery unita al talento d'animatore di Bob Clampett, con l'aggiunta del contributo fondamentale di Mel Blanc, il doppiatore a cui dobbiamo, in inglese, le voci originali di quasi tutti i Looney Tunes.
Esistono due versioni della voce di Daffy, in particolare la sua zeppola con sputacchi annessi: c'è chi sostiene che fosse un omaggio al produttore dei corti, Leon Schlesinger, che parlava in modo simile, mentre lo stesso Blanc nella propria autobiografia affermò di aver dato a Daffy un difetto di pronuncia in base alle dimensioni della sua mandibola.
Un simile difetto venne in seguito attribuito a Gatto Silvestro, con una distinzione essenziale: il felino aveva la vera voce di Blanc con l'aggiunta della cosiddetta "zeppola", mentre per Daffy le registrazioni furono accelerate in post-produzione.
La follia dell'anatra nera fece rapidamente breccia nel cuore del pubblico, tant'è che nel 1941, appena quattro anni dopo l'esordio, fu scelto come protagonista per una serie di cortometraggi a tema bellico/propagandistico, dove la sua energia e follia incontenibile lo porta prima a tentare di evitare il servizio militare e successivamente a picchiare Adolf Hitler e sventare in vari modi i piani del Terzo Reich.
Terminata la guerra, il nostro pennuto diventa meno frenetico e un pò più furbo, mantenendo però il suo carattere folle e irascibile, dando il via ad un vero e proprio filone, quello delle parodie di film famosi.,
Nasce così la figura di Duck Dodgers, alter ego futuristico del papero, un guerriero spaziale rimasto ibernato per secoli e rianimato 351 anni dopo dal Dottor Intelligenio grazie alla tecnologia del XXIV secolo e presentato da quest'ultimo come risorsa speciale.
Attraverso intrighi e bugie, Duck è riuscito a convincere il Protettorato di Difesa della Terra di essere un eroe del XXI secolo, e gli vengono dunque concessi un'astronave e un equipaggio. In realtà, come poi emerso, egli era solo il fornitore d'acqua di una squadra di football che, come svelato nel corso della serie, in tale ruolo era stato l'eroe della finale del campionato portando la squadra alla vittoria.
Suo acerrimo nemico sarà l'alieno Marvin il Marziano (X-2 nella versione originale, personaggio disegnato in maniera geniale, sorta di parodia del soldato romano in uniforme, con scarpe da basket, la cui testa è una sfera nera con occhi e che, pur potendo parlare, è privo di bocca.
L'altro sodalizio fortunato è quello più antagonistico con Bugs Bunny, in particolare nella celeberrima trilogia della caccia che combina al meglio l'istinto per le gag di Chuck Jones e il talento vocale di Mel Blanc (vedere per credere, la scena in cui Bugs imita Daffy e viceversa).
Sempre in mano a Jones, il personaggio diventa particolarmente avido ed egocentrico, usato in più di un'occasione per commentare in modo ironico la fama superiore del compare Bugs.
Uno dei cortometraggi che vedono protagonista Daffy Duck, intitolato "Duck Amuck" (Pennelli, Rabbia e Fantasia nella versione italiana), uscito nel 1953, anche se solo nel 1999, fu ritenuto "culturalmente, storicamente e esteticamente significativo" dalla Biblioteca del Congresso e poi selezionato per la conservazione nel National Film Registry.
Daffy entra in scena come moschettiere, ma l'animatore disegna scenografie sempre diverse, e Daffy si adatta a queste cambiando costumi e performance. A un certo punto la scenografia scompare, così Daffy cerca di ragionare con l'animatore, ma questi lo cancella e lo ridisegna come un cowboy con una chitarra. Daffy prova a suonarla, ma non ottiene alcun suono. L'anatra se ne lamenta e prova nuovamente a suonare e poi a parlare, generando ogni volta degli effetti sonori casuali, finché non si infuria e chiede all'animatore una scenografia.
L'animatore disegna la bozza di uno sfondo, e quando Daffy chiede un po' di colore l'animatore vernicia l'anatra. In seguito alle lamentele, l'animatore cancella Daffy e lo ridisegna come un bizzarro animale con la bandiera "screwball"("svitato") sulla coda.
Daffy se ne accorge solo guardandosi in uno specchio, e poi viene ridisegnato come un marinaio, con l'oceano come sfondo. Daffy cade subito in acqua ed emerge su un'isola lontana. Chiede un primo piano, e mentre cerca ancora una volta di negoziare con l'animatore, una tenda nera gli cade addosso. Daffy urla istericamente e strappa lo sfondo, diventando ancora più frustrato quando l'animatore cerca di terminare il cortometraggio. Daffy si scusa con il pubblico e balla per un momento mentre la pellicola va fuori allineamento, facendo apparire un altro Daffy sullo schermo. I due discutono tra di loro e, prima che cominci una lotta, l'animatore cancella il secondo Daffy.
Daffy viene poi messo in un aeroplano, schiantandosi contro una montagna disegnata dall'animatore. Daffy scende con un paracadute, che l'animatore trasforma in un'incudine. Daffy si schianta al suolo e, stordito, martella sull'incudine recitando "The Village Blacksmith". L'animatore sostituisce l'incudine con un proiettile di artiglieria, che esplode con un colpo del martello. Daffy finalmente scatta e chiede con rabbia che l'animatore si mostri. L'animatore disegna una porta di fronte all'anatra e la chiude, quindi l'inquadratura arretra per rivelare la sua identità.
Si tratta di Bugs Bunny, che dice al pubblico: "Sono crudele, eh?"
360 secondi di follia surrealista, nella quale viene a cadere ogni parvenza di realtà(??), con noi spettatori che, grazie al disegnatore - cioè Bugs - , ci divertiamo a vedere e a immaginare i processi che portano alla creazione di un cortometraggio animato.
E poi, confessiamolo, ci divertiamo tanto a vedere il nostro eroe dare fuori di matto e subire le angherie dei suoi aguzzini.
Se così non fosse, non lo ameremmo così.
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