Lo confesso.
Non ho visto la partita Italia Brasile del 5 luglio 1982.
Di quel giorno ricordo solo che ero in dolce compagnia e che faceva un caldo infernale.
Passeggiavo lungo Via Toledo a Napoli, ovviamente quasi deserta quando, arrivato all'altezza della Galleria Umberto, fui raggiunto dalle grida di diverse persone che festeggiavano il gol del pareggio del Brasile, segnato da Falcao.
Solo a distanza di tempo capii di aver perso l'occasione di assistere a una specie di riedizione della ormai mitica Italia Germania del 1970, quando in piena notte venni svegliato da mio padre che, rendendosi forse conto dell'eccezionalità dell'evento, quasi un nuovo sbarco dell'uomo sulla luna, mi disse: "Vieni a vedere, l'Italia sta vincendo!".
Per questo non ho esitato a leggere il libro di Piero Trellini, imperniato su quella che, scalzando proprio la sopramenzionata partita del 1970, è stata definita "la partita del secolo", gara che, non solo ha segnato una svolta nel mondo del calcio, ma ha anche avuto un impatto profondo sulla società e sulla cultura italiana.
Trellini, con una narrazione avvincente e ben documentata, offre ai lettori un viaggio nel tempo, riportandoli all'atmosfera vibrante degli anni '80. La sua scrittura è ricca di dettagli e riesce a catturare l'essenza di quel momento storico con una precisione quasi cinematografica. Il libro è strutturato in modo tale da intrecciare abilmente gli eventi della partita con le storie personali dei protagonisti e i contesti socio-politici dell'epoca.
Uno degli aspetti più affascinanti di "La Partita" è il modo in cui Trellini esplora i retroscena e le dinamiche che hanno portato a quel fatidico incontro. Non si limita a descrivere i novanta minuti sul campo, ma approfondisce le storie dei giocatori, degli allenatori, dei tifosi e persino dei giornalisti. Ogni capitolo svela nuovi dettagli e offre una prospettiva diversa, rendendo la lettura sempre coinvolgente e mai monotona.
La partita viene contestualizzata all'interno del panorama politico e sociale dell'epoca, dell'Italia degli anni '80, un paese in fermento, attraversato da tensioni politiche e sociali, ma anche da un forte desiderio di riscatto e di orgoglio nazionale. La vittoria contro il Brasile, simbolo di un calcio elegante e vincente, rappresentò un momento di unità e di celebrazione collettiva per gli italiani.
Trellini riesce a cogliere questa dimensione emotiva con grande sensibilità, descrivendo non solo l'euforia dei tifosi, ma anche l'importanza simbolica di quella vittoria. Il calcio, in quel momento, divenne un catalizzatore di speranze e sogni, un modo per affermare l'identità nazionale e per ritrovare un senso di appartenenza.
Un altro punto di forza del libro è la sua capacità di parlare sia agli appassionati di calcio che a chi, magari, non segue lo sport con assiduità. "La Partita" è un libro che va oltre il semplice resoconto sportivo, diventando un'opera che parla di persone, di passioni, di storia e di cultura. Trellini riesce a rendere accessibile e interessante un evento sportivo, grazie a una scrittura fluida e a una narrazione che tiene sempre alta l'attenzione del lettore.
La struttura del libro, articolata in capitoli brevi e incisivi, facilita la lettura e rende il ritmo della narrazione dinamico e coinvolgente. Ogni capitolo si concentra su un aspetto specifico, alternando momenti di alta tensione a riflessioni più profonde e intime.
"La Partita" è anche un omaggio alla bellezza del calcio, un gioco che, nelle parole di Trellini, riesce a unire le persone e a suscitare emozioni intense. L'autore descrive con passione le giocate, le tattiche, i momenti salienti della partita, rendendo omaggio alla maestria dei calciatori e alla magia del gioco. Questa passione traspare in ogni pagina e rende la lettura un'esperienza immersiva e coinvolgente.
Infine, va sottolineato il lavoro di ricerca meticoloso che sta alla base del libro. Trellini ha consultato una vasta gamma di fonti, dalle interviste ai protagonisti, agli articoli di giornale dell'epoca, fino ai documenti ufficiali. Questo rigore nella documentazione conferisce al libro una solidità e una credibilità che arricchiscono ulteriormente la narrazione.
Questo è un libro che merita di essere letto non solo dagli appassionati di calcio, ma da chiunque sia interessato alla storia, alla cultura e alle emozioni umane. È un'opera che riesce a trasformare una semplice partita di calcio in un evento epico, capace di raccontare un'epoca e di suscitare riflessioni profonde.
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