martedì 15 ottobre 2024

La storia come filtro del presente: Ufo 78 dei Wu Ming


Il collettivo Wu Ming è noto per la sua capacità di mescolare la narrativa con la storia, creando opere che sono allo stesso tempo potenti riflessioni su eventi passati e lucidi commenti sul presente e Ufo 78 non fa eccezione. 
Pubblicato nel 2022, questo romanzo corale si inserisce nella tradizione del gruppo di narrare storie in cui realtà e immaginazione si intrecciano, offrendo al lettore un’esperienza unica. Ambientato nell’Italia degli anni Settanta, un periodo carico di tensioni politiche, sociali e culturali, il libro esplora il mistero degli avvistamenti UFO, la fascinazione per il paranormale e la crisi di una società che cerca risposte in un mondo sempre più incerto.
Per comprendere appieno Ufo 78, è fondamentale immergersi nel contesto storico in cui è ambientato. 
Il 1978 è un anno cruciale nella storia italiana: è l’anno del rapimento e dell’assassinio di Aldo Moro, simbolo del culmine delle tensioni politiche che avrebbero segnato il paese per decenni. 
Ma il 1978 è anche un anno in cui la cultura popolare inizia a essere invasa da un crescente interesse per l’occulto e il paranormale. 
Avvistamenti di UFO, abduction, teorie del complotto e altre forme di fenomeni paranormali diventano elementi centrali del discorso pubblico.
Il romanzo si colloca in questo scenario di contraddizioni e incertezze. 
Wu Ming utilizza l’interesse per gli UFO non solo come un semplice espediente narrativo, ma come un simbolo di fuga e, allo stesso tempo, di interrogazione: gli UFO diventano una metafora del mistero irrisolto, dell’incapacità della società di affrontare e comprendere la complessità del reale.
Una delle caratteristiche distintive di Ufo 78 è la sua struttura narrativa. Come accade in molti romanzi di Wu Ming, la narrazione è polifonica: il collettivo non segue una singola trama, ma intreccia diverse storie, personaggi e punti di vista per creare un racconto corale che rispecchia la complessità della realtà. 
In questo senso, Ufo 78 è un esempio perfetto della loro capacità di costruire narrazioni in cui il micro e il macro si incontrano.
La trama principale del romanzo ruota attorno a un gruppo di personaggi che indaga su una serie di avvistamenti UFO e su altri eventi paranormali in Italia nel 1978. Tra i protagonisti ci sono esponenti del mondo accademico, ricercatori indipendenti, giornalisti e appassionati di ufologia. Ognuno di loro ha un approccio diverso al mistero degli UFO: alcuni sono scettici, altri credono fermamente nella possibilità di vita extraterrestre, mentre altri ancora vedono nei fenomeni paranormali una chiave per comprendere la crisi culturale e politica del paese.


Uno degli aspetti più affascinanti del libro è come Wu Ming riesca a mantenere in equilibrio tutte queste diverse trame e prospettive. Il collettivo riesce a dare voce a una molteplicità di personaggi senza mai perdere di vista il nucleo centrale del romanzo: la ricerca di un significato in un mondo che sembra sempre più privo di certezze. 
In un’epoca in cui le verità ufficiali sono messe costantemente in discussione, i protagonisti di Ufo 78 si trovano a navigare tra realtà e immaginazione, tra scienza e fede, tra il razionale e l’irrazionale.
Il tema degli UFO è centrale nel romanzo, ma non deve essere letto semplicemente come un fenomeno di moda. Wu Ming utilizza gli UFO come una lente attraverso cui analizzare la crisi esistenziale e politica della società italiana del tempo. Gli anni Settanta, con il loro carico di tensioni politiche e sociali, rappresentano un periodo di profonda disillusione per molti, soprattutto per coloro che avevano creduto in un cambiamento radicale del sistema. Gli UFO, con il loro carico di mistero e irrazionalità, rappresentano una forma di fuga, ma anche un modo per interrogarsi su questioni più profonde.
Nel romanzo, gli avvistamenti UFO e altri fenomeni paranormali sono presentati come eventi che scuotono le fondamenta della razionalità. I protagonisti, molti dei quali sono persone che si affidano alla scienza o alla politica per dare un senso al mondo, si trovano improvvisamente a confrontarsi con qualcosa che sfugge alla comprensione razionale. 
Questo confronto con l’irrazionale diventa una metafora della crisi politica e sociale che attraversa l’Italia in quegli anni: proprio come gli UFO sfidano le certezze scientifiche, la violenza politica e il collasso delle istituzioni sfidano le certezze della società.
Ma Wu Ming non offre risposte facili.
Ufo 78 non è un romanzo che si schiera da un lato o dall’altro del dibattito sugli UFO, né cerca di dare una spiegazione definitiva al fenomeno. Piuttosto usa il mistero degli UFO come un modo per esplorare il bisogno umano di dare un senso all’insensato, di trovare una spiegazione in un mondo che sembra sempre più incomprensibile, anche a causa dei media, che sembrano contribuire a creare un clima di paura e paranoia, diventando al tempo stesso uno spazio in cui le persone cercano risposte.
Il romanzo mostra come le teorie del complotto possano essere sia una forma di resistenza contro il potere costituito, sia un modo per manipolare l’opinione pubblica. Alcuni dei protagonisti del libro vedono nelle teorie sugli UFO e sul paranormale un modo per sfidare le narrazioni ufficiali, per mettere in discussione le versioni dei fatti offerte dai media tradizionali. 
Altri, invece, vedono queste teorie come pericolose distrazioni che distolgono l’attenzione dai veri problemi sociali e politici.


In questo senso, l'opera  anticipa molti dei temi che sarebbero diventati centrali nel dibattito pubblico nei decenni successivi. La crescente sfiducia nei confronti delle istituzioni, la diffusione delle teorie del complotto, l’uso dei media per manipolare le masse: tutti questi elementi sono presenti nel romanzo e risuonano ancora oggi in un mondo in cui il confine tra verità e menzogna è sempre più labile.
Come in molte delle opere di Wu Ming, anche Ufo 78 è un romanzo profondamente politico, senza però che esso cada nelle trappole della narrativa didascalica o moralista. 
La politica permea ogni aspetto del libro, ma non è mai presentata in modo esplicito o unidimensionale. Al contrario, Wu Ming esplora la complessità delle forze sociali e politiche che attraversano l’Italia del 1978, mostrando come la realtà sia sempre più complessa di quanto appaia in superficie.
I personaggi del romanzo sono immersi in un mondo in cui la politica è ovunque, ma non sempre riescono a comprendere appieno le dinamiche che li circondano, lasciando palesare un senso di smarrimento, di impotenza di fronte a un mondo che sembra sfuggire al controllo, caratteristica questa che è una delle forze motrici del romanzo. 
Ma, ancora una volta, Wu Ming non offre risposte semplici: Ufo 78 è un romanzo che invita a riflettere, a interrogarsi, a mettere in discussione le proprie certezze, offrendo una lente attraverso la quale poter guardare le nostre paure, le nostre speranze e i nostri misteri.

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